… ma bello come la prima volta.
Mi hai fregato! L’arsenale per affrontare il pomeriggio c’era tutto: settimana enigmistica, riviste di arredamento, iPhone carico e livelli di Candy Crush a iosa. Poi di colpo si apre la porta: ‘Venga presto!’… Ma che è a me? No perché io c’ho da aspettare… 5cm… mia suocera m’ha rassicurato…
Razionalizzo che sono l’unico in sala d’attesa e mi precipito ad indossare il camice e i copriscarpe… Quanto c’avrò messo? 5 secondi? Entro in sala parto e tu sei già fuori che strilli e ti agiti mentre il pediatra ti visita… Non mi offendevo mica se aspettavi qualche altro secondo. E allora… piacere Cristina sono papà, benvenuta!
Penso: so come muovermi, cosa fare, come andrà a finire… questa parte del film l’ho già vissuta… ma poi ti guardo, guardo la tua sorellina e mi rendo conto che in realtà non so come muovermi, non so cosa fare, non so come andrà a finire.
Che bella cosa è la vita!